Le 10 attività di marketing che potresti non svolgere più

Se ti occupi di attività di marketing per la tua azienda, per i tuoi clienti o per il tuo business personale, sicuramente avrai ben presente la moltitudine di operazioni che quotidianamente ti si presenta la necessità di svolgere. Molte di esse possono essere veramente “time consuming” o coinvolgere know-how tipici di altri ambiti non esattamente di tua competenza.

In questo articolo cerco di elencare alcune delle principali attività che tu e il tuo team di marketing potreste evitare di svolgere grazie all’adozione di una piattaforma di marketing automation.

Infatti questa tecnologia ha tra suoi vantaggi primari proprio lo sgravare gli addetti marketing come te da una serie di operazioni banali e ripetitive, permettendoti di concentrare il tuo tempo su ciò che soltanto gli addetti marketing possono fare: ideare le campagne più idonee per il business dell’azienda.

1. Litigare con il reparto vendite

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Questo primo punto, ovviamente un po’ provocatorio, si riferisce alla diatriba tra comparto marketing e comparto vendite che più volte mi è capitato di incontrare nelle aziende.
Il marketing si fa in quattro per creare interesse e richieste di informazioni per poi ricevere infinite lamentele da parte dei commerciali che ritengono di aver perso solo tempo nel trattarle. Questo è un problema “arci-noto” e devo dire che, dopo aver avviato un progetto di marketing automation presso un cliente, siamo molto contenti di osservare che la nostra piattaforma ha contribuito a riappacificare i team dei due comparti aziendali. Ciò avviene in quanto la piattaforma è utile su entrambi i fronti: da una parte infatti valorizza ogni richiesta di contatto inserendola all’interno dei processi automatici di “coltivazione” dei contatti, dall’altra invia ai commerciali solo i lead che si sono dimostrati “sale ready” evitando perdite di tempo e dispersioni.

2. Improvvisarti programmatore web per creare moduli di iscrizione sul sito

Il sito internet è e sarà sempre (a mio avviso) il punto di maggiore efficacia per quanto concerne la lead generation, proprio perché tra i digital touchpoint è quello più comodamente (e frequentemente) fruibile. Diventa quindi sempre più importante creare, al suo interno, punti di engagement efficaci che siano in grado di profilare correttamente i lead e tali strumenti coincidono molto spesso con moduli (form in gergo tecnico) che gli utenti possono compilare. Nonostante esistano ad oggi molti plug-in in grado di semplificare questa operazione (soprattutto se si utilizzano CMS come WordPress), molto spesso si riscontrano difficoltà, già solo per il fatto che per questo tipo di modifiche sono necessari privilegi di tipo amministratore.

Utilizzando la piattaforma di marketing automation sarà possibile definire la composizione del form e tutte le azioni che dovranno scaturire dalla sua compilazione, per poi inserire nella pagina web solamente un codice di incorporamento del form ( e per farlo bastano privilegi da author e competenze da content manager veramente basilari).

3. Ricordarti di inviare reminders e email di follow-up

Immagine da wallpaperflare.com

Quando si organizzano eventi, webinar, corsi in aula o quant’altro, capita spesso di dover poi organizzare le liste degli iscritti e di inviare email di promemoria o di follow-up ad evento concluso. Attività di questo tipo vanno seguite e calendarizzate per evitare di dimenticarsi di svolgerle (nel frattempo la comunicazione va avanti!).

Con la marketing automation è possibile programmare tutte le operazioni relative alla campagna, dalla preparazione dell’evento, alla gestione degli iscritti, ai promemoria e ai follow-up automatizzati.

4. Produrre faticosi e complicati report per il responsabile marketing

Molto spesso come addetto o responsabile marketing sei chiamato a rappresentare in grafici sintetici il duro lavoro di mesi. Questa operazione comporta la consultazione di strumenti e dati eterogenei che per essere assemblati necessitano di grande concentrazione (e si sa non tutti sono portati a maneggiare in scioltezza decine e decine di numeri….). Per questo configurando una piattaforma di marketing automation per gestire le proprie attività di marketing è fondamentale dedicare il giusto tempo al setup degli strumenti di reportistica automatica, così da poter avere sott’occhio e quindi sempre a disposizione, tutta la reportistica necessaria a monitorare (e presentare) l’andamento delle campagne.

5. Organizzare e segmentare il database dei contatti per le tue strategie di marketing


Affari foto creata da yanalya – it.freepik.com

La segmentazione dei contatti…. un’operazione fondamentale per targettizzare la nostra comunicazione, ma che va ripetuta periodicamente per mantenerne l’efficacia. Avere a disposizione uno strumento che aggiorni automaticamente i segmenti sulla base non solo delle caratteristiche dei nostri utenti ma addirittura delle loro azioni consente di avere sempre a disposizione segmenti aggiornati e pronti all’uso!

6. Esportare e importare liste di contatti

Questo aspetto, un po’ tecnico a dire il vero, può risultare molto fastidioso e “time-consuming”. Deriva sostanzialmente dal fatto di non utilizzare un unico strumento per implementare le campagne nella loro interezza. Gli iscritti all’evento vanno scaricati dal sito e caricati nel tool per le newsletter, per poi ricaricarli nell’area riservata e così via, il tutto passando attraverso file CSV (comma separated values) che a volte sono separati da virgola altre volte da punto e virgola… credo che sai di cosa sto parlando. Utilizzando una piattaforma di marketing automation tutto questo non è più necessario perchè gli utenti passano da una lista ad un’altra automaticamente e sulla base dei processi che abbiamo programmato.

7. Creare sondaggi periodici per la customer satisfaction

Questo aspetto, in generale l’implementazione di surveys, è spesso molto impegnativo e anche se svolti periodicamente questi sondaggi rischiano di andare a rilevare l’opione dei clienti in momenti non vicini alla fruizione del servizio. Con un processo automatizzato, l’opinione viene rilevata immediatamente dopo l’acquisto, nel momento in cui è più veritiera e l’utente è più predisposto a rilasciarla.

8. Richiedere l’intervento dell’IT per pubblicare banner e landing page


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Anche questo aspetto è abbastanza tecnico e si tratta di un’esigenza molto comune.

Anche se si lavora con sistemi CMS smart come wordpress, può risultare complicato produrre pagine diverse da tutte le altre pagine del sito, vale a dire landing pages con le specificità che le caratterizzano. Oppure semplicemente pilotare banner e contenuti dinamicamente all’interno di pagine esistenti. Grazie alla piattaforma di marketing automation queste operazioni diventano semplici e intuitive e non è necessario richiedere l’intervento del comparto IT.

9. Preoccuparti di essere “GDPR Compliant”

Ecco uno degli aspetti giustamente più sentiti da chi come te si occupa di attività di marketing ed ha a cuore le modalità di reperimento e conservazione delle informazioni nel rispetto della privacy di clienti e potenziali. Spesso, nella gestione ordinaria di un sito, gli utenti compilano i moduli di contatto, quindi forniscono il loro consenso, ma quella famosa spunta che viene cliccata non trova poi alcun genere di memorizzazione nei sistemi informativi dell’azienda. Di nuovo una piattaforma all-in-one consente di memorizzare il consenso e i dati personali nel pieno rispetto della normativa.. e questo è uno solo dei suoi tanti aspetti GDPR-oriented.

10. Richiedere servizi esterni per inviare mail ed sms

Quando abbiamo implementato una campagna di raccolta dati per un nostro cliente in pochi giorni grazie alla nostra piattaforma di marketing automation, mi sono fermato a riflettere su quale sarebbbe stato l’effort se avessimo affrontato lo sviluppo in modo tradizionale (sviluppo dell’interfacciamento con il sistema di invio mail e sms, creazione dell’interfaccia di modifica della messaggistica, processi di re-invio e quant’altro..). Avere a disposizione questi strumenti permette di svolgere operazioni informaticamente complesse in modo semplice e soprattutto in totale autonomia.

In questo articolo ho elencato soltanto alcune delle operazioni che sono diventate ormai routinarie per chi si occupa di marketing e che, secondo me, non ha più senso che debbano essere svolte dai membri di tale comparto. Oggi questo è possibile grazie alla marketing automation che valorizza al massimo l’operato del team permettendo di concentrare le energie nelle attività più utili e strategiche.

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