Se sei su questa pagina è perché sicuramente vuoi sapere come creare una landing page in modo da utilizzarla all’interno delle tue strategie di marketing e vendita. Vuoi cioè dotarti di una pagina web su cui direzionare i tuoi utenti in modo da fargli compiere una determinata azione: dall’iscrizione alla tua newsletter aziendale, alla richiesta di una consulenza o di un preventivo.
Bene, sei nel posto giusto: perché in questo articolo andremo precisamente a vedere come costruire una landing page ad hoc per la tua attività. Cominciamo!
2 Da cosa è composta una landing page
3 Come creare una landing page
Cos’è una landing page?
Ma prima, un po’ di teoria basilare: che cos’è una landing page? (Se vuoi passare subito alla sostanza scorri più in basso o clicca qui).
Come abbiamo detto, una landing page è sostanzialmente una pagina web come le altre – realizzata con i consueti mattoncini html – ma dotata di uno scopo particolare: spingere il visitatore a compiere una determinata azione. Questa azione può essere ad esempio:
- L’iscrizione ad una newsletter
- La creazione di un account e/o la registrazione ad un portale
- L’iscrizione ad un webinar
- Lo scaricamento di una risorsa
- La richiesta di una consulenza
- La richiesta di un preventivo
- L’acquisto di un prodotto
L’idea di fondo è che gli utenti vengono convogliati sulla landing page (che significa appunto pagina di atterraggio) attraverso varie strategie (SEO, SEM, sponsorizzate sui social, mail, link sul sito) e compiono l’azione per cui la landing page è pensata.
Se l’azione che l’utente deve svolgere è semplice, ad esempio l’iscrizione ad una newsletter, e i contenuti della pagina sono pochi, allora la landing page è anche chiamata squeeze page (da squeeze, comprimere, spremere).
Se invece si chiede all’utente di procedere ad un acquisto importante e i contenuti sono abbondanti, si parla anche di sales page (pagina di vendita).
Da cosa è composta una landing page?
La composizione di una landing page varia ampiamente a seconda dello scopo, del pubblico di riferimento, del prodotto e del gusto del copywriter. Detto questo, ci sono però una serie di elementi fissi all’interno di ogni landing page, che come dei mattoncini si possono utilizzare nell’ordine in cui si vuole (o quasi).
Ne abbiamo già parlato nel nostro articolo 7 esempi di landing page efficaci, ma rivediamoli brevemente.
Titoli (Headlines)
Così come sulla pubblicità su carta, i titoli sono un elemento fondamentale all’interno di una landing page. Catturano l’attenzione del lettore e devono veicolare il beneficio fondamentale del prodotto o servizio letteralmente in un colpo d’occhio.
Parliamo di titoli e non di titolo perché a seconda della lunghezza della landing page si possono utilizzare anche più titoli in pagina in modo da facilitare la scansione da parte del lettore dei contenuti presenti in pagina.
Ad esempio si possono usare dei titoli per mettere in evidenza i vantaggi di una determinata azione o prodotto, i problemi che esso risolve, perché compiere quella determinata azione che la landing richiede di fare. E così via.
Testi ed elenchi puntati
I testi costituiscono, insieme ai titoli, il corpo della landing page. Servono a persuadere il visitatore, la cui attenzione è stata catturata dai titoli, a compiere l’azione. A seconda della scuola di pensiero del copywriter e dello scopo che si vuole raggiungere con la landing page possono essere sia estremamente sintetici sia ricchi e consistenti.
Tendenzialmente, meno impegnativa è l’azione richiesta al cliente (es. iscrizione ad una newsletter, scaricamento di una risorsa) meno testo è necessario. Più impegnativa è l’azione, ad esempio la richiesta di un preventivo, più testo sarà bene mettere per convincere il visitatore.
In un caso o nell’altro, buona norma è utilizzare gli elenchi puntati all’interno della landing. Permettono di sintetizzare le informazioni essenziali (vantaggi, benefici, etc.) e di guidare l’occhio del visitatore facilitando la lettura della pagina.
Immagini e video
Anche l’occhio vuole la sua parte e per questo è buona prassi utilizzare immagini rappresentative all’interno della landing. Possono rappresentare il prodotto, il beneficio che porta o in un qualche modo rappresentare idealmente il visitatore stesso.
Si possono anche utilizzare video di background e gif animate, che hanno sicuramente il vantaggio di catturare con molta più facilità l’occhio del visitatore.
L’importante è che siano di buona qualità: immagini o video sgranati decisamente non sono un buon biglietto da visita.
Form
Il form è l’elemento tecnicamente più importante. Consiste in una serie di campi compilabili, nei quali l’utente inserisce i propri dati e un pulsante per il loro invio.
Più dati sono richiesti al contatto, più difficile diventa tendenzialmente la sua conversione. Ma più dati il contatto è disposto a fornire, più alto sarà il suo livello di coinvolgimento.
Un form di una squeeze page avrà dunque tra uno e tre campi (e-mail, nome e cognome). Il form per una richiesta preventivo ne avrà di più, tra cui numero di telefono, orario preferito per il ricontatto, etc.
Call to Action
Infine c’è la Call to Action, cioè un breve testo che invita all’azione. Di solito è di due-tre parole ed è ospitato all’interno del pulsante per l’invio del form.
Per capirci è il classico “PRENOTA ORA”, “RICHIEDI PREVENTIVO”, “SCOPRI DI PIÙ” che si trova evidenziato al di sotto di form e annunci pubblicitari in giro per il web.
Come creare una landing page
Ora, per creare una landing page hai fondamentalmente due opzioni:
-
- la realizzi con un CMS (Content Management System)
- la realizzi con un software di marketing automation
Potresti realizzarle anche partendo da zero con html: ma se sei qui è perché cerchi una soluzione user friendly.
Creare una landing page con wordpress
WordPress è il CMS di gran lunga più utilizzato per la realizzazione di pagine web e dispone di numerosi plugin che permettono di creare pagine web.
Qui ne prendiamo ad esempio due: WP Bakery ed Elementor.
Creare una landing page con WP Bakery
Una volta installato il plugin vai sul menu di sinistra e seleziona nuova pagina.
Accedi alla nuova pagina e ti dovrebbero comparire i pulsanti dell’editor di WP Bakery
Puoi aggiungere blocchi per delineare il layout della pagina
E all’interno dei blocchi puoi inserire i vari elementi: blocchi di testo, immagini, pulsanti, call to action
Una volta che hai finito, premi pubblica.
Ecco com’è una pagina lato back-end e poi pubblicata sul sito.
Creare una landing page con Elementor
Con Elementor è più facile. Come prima, seleziona nuova pagina e vai alla pagina che hai appena creato.
Premi il pulsante “Modifica con Elementor”
Ti si aprirà un menù drag and drop da cui potrai facilmente trascinare gli elementi che ti servono in pagina.
Si tratta naturalmente di due plug-in a pagamento, che però dispongono di una versione gratuita.
Naturalmente, se non sei pratico o non ti senti a tuo agio nel backend di WordPress, WP Bakery ed Elementor possono risultare un po’ ostici.
Ma fortunatamente esistono soluzioni alternative ancora più facili.
Come creare una landing page con Nurtigo
L’alternativa più facile per chi non ha praticità con il backend di wordpress e la gestione dei vari plugin è quella di usare un software di marketing automation per creare le landing page.
Ecco come creare una landing page con Nurtigo in pochi semplici passi:
Accedi alla dashboard di Nurtigo
Nel menù di sinistra seleziona “Landing Page”
Ti si aprirà una schermata con tutte le landing page che hai creato finora. In alto a destra, sotto l’icona del tuo profilo utente, seleziona “+ Nuovo”
Seleziona un template tra quelli disponibili o scegli blank per partire da zero.
A destra puoi impostare titolo html e date di pubblicazione e spubblicazione. Clicca poi in alto a destra su “costruttore”
In basso a destra puoi selezionare tra due schede: sezioni e slot.
Le sezioni sono i “contenitori” preimpostati che permettono di ordinare lo spazio all’interno della landing.
Gli slot sono gli elementi che puoi inserire all’interno dei vari contenitori: blocchi di testo, immagini, video, pulsanti, etc.
Le une e gli altri si possono disporre facilmente sulla pagina con la classica meccanica del drag and drop, fino ad ottenere l’effetto desiderato.
Ecco un esempio di landing page realizzato con Nurtigo:
Quando hai terminato, in alto a destra clicca “applica”, poi “chiudi costruttore” e quindi “salva e chiudi”
Et voilà, ecco fatta la tua landing page che puoi facilmente spubblicare e pubblicare dalla sezione landing page con un clic.
Per ottenere il link invece clicca sulla landing page che vuoi utilizzare, e in alto a destra copia l’URL.
I vantaggi di un software di marketing automation per la creazione delle landing page
Creare una landing page con un software di marketing automation presenta una serie di vantaggi rispetto alla creazione di una landing su CMS.
- è possibile creare una landing page senza sito: con Nurtigo è la piattaforma che ospita la landing in maniera totalmente indipendente dal sito
- puoi pubblicare e spubblicare la pagina con un clic: con i CMS devi entrare nel backend del sito e disattivare manualmente la pagina
- nessuna preoccupazione lato SEO: non essendo sul tuo sito, non devi preoccuparti di eventuali fattori come dispersione del link juice, crawl budget e keyword cannibalization.
- la landing può facilmente integrata in flussi più complessi che prevedono l’invio automatico di mail, l’assegnazione di tag e la gestione del contatto in un database una volta compilato il form. Con il CMS le integrazioni vanno fatte manualmente.
Ora sai come procedere per creare una landing page in almeno tre modi e con tre piattaforme diverse. Se vuoi farti un’idea più dettagliata di come creare una landing page con Nurtigo e delle possibilità che ti offre il nostro software puoi accedere all’area demo del sito.
Troverai non solo tutorial su come realizzare landing page, workflow, mail e segmenti, ma anche video esplicativi delle singole funzionalità come il tracciamento e il sistema di scoring degli utenti che compilano i form.
Scopri come Nurtigo può dare una spinta al tuo marketing!
