Nel mondo del digital marketing, le decisioni non possono più basarsi su intuizioni. Serve una direzione chiara, supportata da dati. È qui che entra in gioco la dashboard marketing, uno strumento centrale per chi vuole tenere sotto controllo l’efficacia delle proprie attività.
Una dashboard ben costruita permette di visualizzare in tempo reale l’andamento delle campagne, dei funnel, delle azioni commerciali e dei KPI strategici. Non è solo una tabella: è la bussola che guida le scelte operative.
Quali metriche inserire in una dashboard marketing efficace
Ogni dashboard dovrebbe essere personalizzata in base agli obiettivi aziendali, ma ci sono alcune metriche fondamentali che ogni giorno dovresti avere sotto controllo:
- Traffico al sito: quante persone visitano il sito, da quali canali provengono e quali pagine consultano.
- Tasso di conversione: percentuale di utenti che compiono un’azione chiave (iscrizione, richiesta, acquisto).
- Lead generati: numero di contatti raccolti, suddivisi per fonte (SEO, campagne, social, referral).
- Costo per lead (CPL): quanto spendi in media per acquisire un nuovo contatto.
- Performance delle campagne ADV: impression, clic, CTR, CPC, conversioni.
- Engagement sui contenuti: aperture email, click, tempo medio di lettura, condivisioni.
Queste metriche rappresentano il cuore operativo della dashboard marketing e devono essere aggiornate costantemente per avere valore decisionale.
Non solo numeri: come leggere i dati per agire meglio
Una dashboard marketing non serve solo per “guardare” i dati, ma per interpretarli. Non basta sapere quanti lead sono entrati: bisogna capire da dove, perché, e con quali contenuti hanno interagito meglio.
Questo significa allenare il mindset data-driven, abituandosi a collegare ogni metrica a un’azione concreta. Se noti un calo del traffico organico, puoi intervenire sul blog o sulla SEO. Se una campagna Facebook ha un CTR basso, forse va riscritta la creatività.
CRM e automazione: rendere i dati attivabili in tempo reale
Monitorare i dati è solo il primo passo. Il vero valore arriva quando la dashboard dialoga con il CRM e i sistemi di marketing automation, così da trasformare i dati in azioni automatiche.
Con una piattaforma come Nurtigo è possibile segmentare automaticamente i lead in base ai comportamenti tracciati, come visite, aperture e clic, attivare flussi di nurturing mirati quando un contatto consulta più contenuti senza arrivare alla conversione, avvisare il team vendite nel momento in cui un lead raggiunge una soglia di interesse significativa e personalizzare contenuti ed email sfruttando i dati già presenti nel CRM e nelle dashboard.
Tutto questo consente di ottimizzare le risorse, automatizzare le attività ripetitive e intervenire nel momento più opportuno, con il messaggio più rilevante.
Strumenti utili per costruire la tua dashboard marketing
A seconda del livello di complessità e delle integrazioni richieste, puoi scegliere tra diverse soluzioni:
- Google Looker Studio: gratuito, personalizzabile, perfetto per partire.
- Nurtigo ChatBI: per interrogare i dati in linguaggio naturale e ottenere insight in pochi secondi.
- CRM integrato con reportistica automatica: per avere tutto sotto controllo da un’unica piattaforma.
- Foglio di calcolo dinamico (es. Google Sheets + connettori): per una gestione più manuale ma flessibile.
L’importante è che la dashboard sia leggibile, aggiornata e in grado di offrire una visione globale, senza perdersi in dettagli inutili.
Conclusione: perché una dashboard marketing fa la differenza
Non puoi migliorare ciò che non misuri. Una dashboard marketing ben progettata è uno degli asset più potenti per una PMI che vuole crescere in modo strutturato e strategico. Ti aiuta ad allineare team marketing, vendite e management, agire tempestivamente sui segnali deboli, migliorare la comunicazione con clienti e prospect.
Contattaci per scoprire come creare una dashboard su misura con Nurtigo, integrata con il tuo CRM, la tua strategia marketing e i tuoi obiettivi aziendali.
