Nel mondo del digital marketing, ogni fase del percorso d’acquisto richiede un approccio specifico. È qui che entrano in gioco tre concetti chiave: TOFU, MOFU e BOFU. Comprendere cosa significano e come usarli nel funnel marketing ti permette di creare contenuti più efficaci, accompagnare l’utente nel suo percorso e aumentare le conversioni.
Non si tratta solo di sigle: TOFU, MOFU e BOFU rappresentano tre momenti decisivi della customer journey. In questo articolo ti mostreremo come riconoscerli, quali contenuti usare in ciascuna fase e come integrarli in una strategia di marketing strutturata.
TOFU, MOFU, BOFU: cosa significano davvero
Le tre sigle derivano dall’inglese e rappresentano le fasi del funnel:
- TOFU (Top of the Funnel): è il punto di ingresso del funnel. Qui l’utente è nella fase di scoperta e inizia a rendersi conto di avere un problema o un bisogno. Non cerca ancora una soluzione specifica, ma vuole informarsi.
- MOFU (Middle of the Funnel): l’utente ha acquisito consapevolezza e sta valutando diverse soluzioni. In questa fase confronta, approfondisce, si iscrive a newsletter o partecipa a webinar.
- BOFU (Bottom of the Funnel): è il momento della decisione. Il contatto è pronto ad agire: richiedere una demo, un preventivo, fare un acquisto o contattare un commerciale.
Capire cosa significano TOFU, MOFU, BOFU e come usarli nel funnel marketing significa adattare contenuti e messaggi al livello di consapevolezza dell’utente. Ogni fase ha i suoi obiettivi e strumenti ideali.
Segmentare il funnel per comunicare meglio
L’approccio TOFU-MOFU-BOFU ti consente di mappare il customer journey e creare esperienze coerenti. Quando sai cosa significano TOFU, MOFU, BOFU e li applichi correttamente, puoi costruire messaggi ad hoc per ogni fase del funnel marketing.
Per esempio, chi è in fase TOFU non ha bisogno di una demo, ma di un contenuto semplice che lo aiuti a comprendere meglio il proprio problema. Al contrario, in fase BOFU è il momento di proporre una consulenza, un’offerta diretta o una testimonianza credibile.
TOFU, MOFU, BOFU: come usarli nel funnel marketing con i giusti contenuti
Ogni fase del funnel richiede contenuti diversi. Vediamo come usare TOFU, MOFU, BOFU nel funnel marketing in modo strategico:
TOFU – Attirare l’attenzione
- Articoli di blog che rispondono a domande frequenti
- Video brevi e informativi
- Contenuti social che stimolano curiosità
- Mini guide gratuite
MOFU – Nutrire l’interesse
- White paper e guide approfondite
- Webinar formativi
- Case study
- Email educative automatizzate
BOFU – Stimolare la decisione
- Demo gratuite
- Offerte esclusive
- Call con un consulente
- Testimonianze e prove sociali
Conoscere nel dettaglio TOFU, MOFU, BOFU: cosa significano e come usarli nel funnel marketing ti permette di dare al tuo pubblico esattamente ciò che cerca, al momento giusto.
Marketing automation e personalizzazione del funnel
Usare TOFU, MOFU e BOFU in modo manuale è possibile, ma inefficiente. Per scalare la tua strategia e ottenere risultati concreti serve un sistema automatizzato.
Con strumenti come Nurtigo, puoi:
- Segmentare i lead in tempo reale in base al loro comportamento
- Inviare contenuti TOFU, MOFU o BOFU in modo automatico
- Tracciare ogni interazione e migliorare il funnel progressivamente
In questo modo, TOFU, MOFU, BOFU nel funnel marketing diventano leve operative per migliorare l’engagement, aumentare il ROI e ridurre i tempi di conversione.
Conclusione
Capire TOFU, MOFU, BOFU: cosa significano e come usarli nel funnel marketing è essenziale per ogni azienda che vuole comunicare in modo efficace e strutturato. Ogni fase rappresenta un’opportunità: creare contenuti rilevanti, educare il pubblico e guidarlo verso la scelta finale.
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